Ciao come stai?
Oggi voglio parlarti della pazienza, una qualità che molti di noi hanno perso o non hanno mai ricercato. Ho pensato alla pazienza nella vita quotidiana quando ho letto il libro di Raffaele Gaito, l’arte della pazienza. Ho parlato di questo libro in questo video mentre qui trovi l’intervista a Raffaele.
Per parlarti della pazienza oggi voglio raccontarti la storia di quest’orchidea. Questa foto risale a giugno, poco dopo averla comprata. I petali, che si illuminano di rosso quando colpiti al tramonto mi hanno sempre fatto pensare a delle piccole nuvole, che cambiano colore in base alla posizione del sole.
Purtroppo il mio pollice verde non ha potuto evitare lo sfiorire dell’orchidea. Solo poche settimane dopo, erano rimaste le foglie verdi alla base e due rami secchi che presto avrei tagliato.
Il caso ha voluto che io mi sia dimenticato di farlo, e che mi sia anche dimenticato di annaffiarla. A inizio agosto prima di andare via ho deciso di darle dell’acqua perché le foglie alla base sembravano molto pià sottili.
Passo le vacanze in Svizzera e in Puglia. Dopo due settimane questo è quello che trovo.
Uno dei due rami, quello sullo sfondo, è rimasto lo stesso della foto prima. Secco e spoglio, senza fiori e senza speranza. Una gemma del ramo in primo piano si è sviluppata in un altra parte di ramo, portando con sé degli incredibili boccioli.
Prima di partire sapevo che era solo questione di tempo, e che al mio ritorno, avrei dovuto buttarla. Quando sono tornato ho pensato alla pazienza della natura, e in particolare alla pazienza che ha avuto quest’orchidea.
Poco a poco, ogni fiore ha iniziato a schiudersi. Poco a poco ho iniziato a credere che fosse merito mio… In realtà non ho meriti, ho solo dimenticato di tagliare i rami secchi. Il mio “non fare” è stato sufficiente a far ricrescere la pianta.
Per vivere, ogni pianta deve aspettare sempre il momento giusto, proprio come ogni animale. I rischi per gli animali sono addirittura maggiori, considerando che potrebbero essere mangiati o cacciati da un momento all’altro, oppure potrebbero non mangiare.
Il primo fiore è stato il più bello da vedere, quasi a dire “Eccomi qua, sono ancora qui”. Adesso, ogni nuovo fiore mi ricorda di avere pazienza, di aspettare. Un ramo secco non è la fine, a volte è solo l’inizio di una nuova fioritura.
La pazienza della natura per far rinascere la vita. La pazienza nel vaso e nelle foglie che sono rimaste sempre verdi e la forza con cui un piccolo ramo ha ritrovato l’energia per provarci, e boccioli pronti a esplodere nel loro splendore.
Articolo del giorno
Orchidea - https://it.wikipedia.org/wiki/Orchidaceae
Canzone del giorno
A mano a mano - Rino Gaetano
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Uno scienziato che tutti conosciamo una volta ha detto qualcosa di simile a questo:
Non sono più intelligente, riesco solo a stare più a lungo con i problemi
Einstein
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Grazie Simone per la tua energia
Caro Simone. Grazie mille per il tuo aiuto. Questa è la prima volta que ho il coraggio di scrivere in italiano.
Per favore, puoi spiegare la differenza tra le parole "ancora", "allora", "adesso"? Sono argentino e quelle parole mi confondono.
Grazie mille una volta più