Ciao, come stai?
Io ho un po’ di febbre e sono a casa nella mia città, Taranto. Tornare qui è sempre incredibile, ma oggi non ti parlerò di Taranto.
Chiamare le cose
Dare un nome alle cose. Al pane abbiamo dato il nome di pane. Alla casa abbiamo dato il nome di casa. Alle persone abbiamo dato diversi nomi, per esempio a me è stato dato il nome di Simone.
Potrei dire che sono stato chiamato Simone. O che il pane si chiama pane, e la casa si chiama casa. Chiamare le cose con un nome è importante per evitare confusione. Non vorrei MAI confondere un espresso con un caffè americano… Chiamiamo le cose con il loro nome per evitare di sbagliare. Più precisi siamo e meglio è.
Misurare
Per lo stesso motivo l’uomo ha sentito la necessità di misurare le cose. Misurare ci ha permesso di costruire ponti e strade. Misurare ci ha anche dato la possibilità di migliorare la nostra salute, misurando per esempio la pressione, la glicemia o la temperatura. Quando misuriamo le cose la precisione dipende principalmente da due fattori: lo strumento che usiamo per misurare e la persona che misura le cose. L’inesperienza della persona può portare a una misura non precisa, così come uno strumento non abbastanza sensibile può portare a una misura sbagliata (usare un metro per misurare lo spessore di un capello).
Durante la giornata misuriamo diverse cose, tra cui il tempo, la temperatura esterna…quando stiamo male misuriamo la temperatura corporea, quindi misuriamo la febbre.
Misurare ci permette di capire diversi aspetti: per esempio possiamo capire se le cose stanno migliorando o peggiorando. Misurare il livello di uno studente della lingua italiana ogni tre mesi può farci capire se lo studente sta studiando bene o male.
Anche se oggi ci sembra ovvio, misurare le cose non è sempre stato così facile.
Misurare il tempo
Nel 1500 nessuno sapeva come misurare con precisione il tempo. Qualcosa che adesso misuriamo con grande facilità con gli orologi e i cellulari. La prima persona a credere di poter misurare il tempo tramite un pendolo fu Galileo Galilei. Il primo pendolo però non fu realizzato dallo scienziato italiano, ma da uno scienziato olandese, Christian Huygens.
Misurare la longitudine
Risolto il problema della misurazione del tempo, rimaneva da risolvere il problema della misurazione del tempo in mare. La difficoltà principale era far funzionare il pendolo in mare aperto, con le onde, i cambi di temperatura e di umidità. Misurare con precisione il tempo avrebbe dato la possibilità di calcolare l’esatta posizione in mare, più in particolare la longitudine, ovvero la distanza dal meridiano principale, quello che passa per Greenwich.
Conoscere la propria posizione in mare portava a diversi vantaggi, per esmpio si potevano evitare i nemici, oppure trovare i nemici…
Ho da poco finito di leggere un libro bellissimo che parla di questa storia; si chiama proprio longitudine.
La storia della misurazione della longitudine è strettamente collegata alla storia di un inventore, Harrison. Questi sono alcuni degli orologi marini che riuscì a costruire.
Ogni scienziato quando misura qualcosa deve fare attenzione a non farsi ingannare, prima dallo strumento e poi da se stesso. Infatti pur di ottenere un risultato, pur di misurare qualcosa, gli scienziati possono commettere errori.
Spesso misuriamo qualcosa per curiosità. Vogliamo sapere quanto è lungo o quanto pesa qualcosa. Purtroppo però succede che quella misurazione diventi misura del successo. Subito quindi cerchiamo di forzare quella misurazione.
Buon Natale
Tanti auguri di Buon Natale da Taranto, un grande abbraccio.
Newsletter collegate
Se questa newsletter ti è utile, potresti sostenermi
Italiano in 7 minuti è possibile grazie a chi mi sostiene su Patreon, Ko-Fi e Tipeee. Oppure puoi inviarmi una donazione su paypal
Sono e sarò sempre infinitamente grato ai miei sostenitori.
Nel caso tu non possa sostenermi economicamente, condividi questa newsletter con chi studia la lingua italiana come te; è già un grandissimo supporto per me. Grazie mille
A presto, Simone.
✉️ Trovi tutte le newsletter precedenti a questo link.
📝 Risorse per studenti della lingua italiana
😊 Vediamoci su YouTube, Instagram o Telegram
Questa mail ti è stata inviata da qualcuno? Iscriviti qui per non perdere le prossime 😊A presto, Simone.
Caro Simone
Mi dispiace che abbia la febbre. Spero che adesso stia meglio.
Sono contenta che stai a Taranto con la tua famiglia.
Ti auguro un buon Natale e prosperità per il prossimo anno.
Chiamare e misurare… dopo aver letto la newsletter ho un po’ di più rispetto per queste parole.
Grazie per scrivere.
Abbracci
Guarisce presto!
Non tutto si può misurare. Per esempio il bene che ti voglio è incommensurabile.
Buon Natale, caro!